A qualcuno potrebbe sembrare un tantino OFF-topic recensire un device come uno smartphone, ma chi mi conosce da tempo sa che è proprio dall’hi-tech che si è avviata la mia “gavetta” da scribacchina e, non a caso, il mio primo lavoro da editor fu per Tecnocino e Tecnozoom sui quali parlavo di notebook, cellulari e videogiochi sulla cresta dell’onda.
Per ridare una boccata d’aria alla me nerd ho deciso di accettare la proposta di Xiaomi e provare uno dei loro smartphone più venduti: il Mi 9 SE.
Dopo aver trascorso una fantastica estate insieme sono riuscita a farmi un’idea generale dell’azienda, mettendola anche a confronto con Huawei, con il quale mi sono trovata da Dio per qualche anno fino a che non mi è caduto male e la fotocamera ha perso seri colpi!
La prerogativa principale di uno smartphone per me è la fotocamera, che deve necessariamente essere fotonica, non a caso anni fa decisi di passare a Huawei per la sua collaborazione con Leica, quindi propendo sempre per quelli che si definiscono cameraphone perché nel quotidiano, che sia per le foto del blog, dei social, degli eventi, o dei make-up, non posso sempre avere con me reflex ingombranti.
Ma partiamo dalle basi, come si pronuncia Xiaomi? Me lo sono chiesto anche io e mi è stato d’aiuto guardare questa intervista a Hugo Barra, vice presidente dell’azienda fino al 2017.
Comincio col dire che la mia impressione ed esperienza con il brand non è stata affatto male, anzi, soprattutto per la sua fotocamera interna che mi ha permesso di scattare una infinità di selfie con un’ottima qualità! Ma bisogna andare nello specifico per capire se effettivamente può essere lo smartphone per voi.
Chi approccia all’ultima arrivata in Italia in campo tecnologico lo fa in primo luogo per la forte competitività dei prezzi (massimo 450/500€ per i top di gamma), e solo per questo posso dire con assoluta certezza che se non utilizzate il cellulare per lavorarci durissimo sopra, fiondatevi sugli Xiaomi anche subito. La batteria lascia tutto il giorno tranquilli e per di più si carica velocemente, in mezz’ora arriva anche al 70%.
Il Mi 9 SE è lo smartphone perfetto per chi non preferisce i grossi display che vanno tanto di moda adesso, perché possono risultare scomodi per chi ha le mani piccine o per chi non vuole ingombro. Chi come me è già abituato a display più estesi fa un po’ fatica. Mi 9 SE sta perfettamente in una mano, mentre con gli altri io stessa ho difficoltà, ma passandoci molto tempo ad editare video per i social, fare foto, ecc.. non ne posso fare a meno.
Mi 9 SE è solo uno dei modelli Xiaomi e se le prestazioni vi allettano c’è anche una versione con un display più grande [6.39 pollici per il MI9T Pro, 5.97 per il mio Mi 9 SE] ma non mi dilungherò sulla scheda tecnica perché ci sono tanti altri colleghi che lo hanno già fatto!
Il sistema Android gira su Xiaomi esattamente come girava con il mio Huawei, e la fotocamera da 48 megapixel, per quello che costa, è davvero una bomba, e le foto parlano da sole, anche se la vera chicca di questo dispositivo, come già detto in apertura, è la fotocamera interna!
In merito alla risoluzione del display ho avuto solo qualche piccolo problemino che mi ha indotta a condividere lavori di clienti dal mio vecchio Huawei. Quando facciamo un boomerang o una stories di qualsiasi tipo Xiaomi lascia la barra degli strumenti superiore sempre in vista, anche quando siamo su IG stories a fare cose, dunque, una volta “immortalato” il momento, l’immagine risultante viene tagliata nella parte superiore perché non viene scattata a tutto schermo e la parte mancante, una volta condivisa, viene riempita con una riga di immagine sgranata, quasi “pixellata” (le foto di seguito sono più esplicative – a sinistra Huawei a destra Xiaomi).
Come un iPhone non ha il jack audio ma, a differenza della Apple, quelli di Xiaomi sono più generosi e nella confezione inseriscono anche l’adattatore e persino una cover! Piccoli dettagli che fanno una grande differenza al momento dell’acquisto.
Altro piccolo fastidio che spero non faccia parte della totalità della gamma Xiaomi, sono le notifiche. Nella barra in alto a sinistra siamo quasi tutti abituati a vedere le iconcine di Whatsapp, Fb, IG, email, e di tutte le app che di consueto utilizziamo. Ebbene, mai avrei pensato di sentirne così tanto la mancanza. Con il dispositivo in standby, anche senza sbloccarlo, grazie a quelle iconcine sappiamo se c’è qualcosa da leggere, mentre su Xiaomi questo non accade, tranne che per la sveglia, e per vederle dobbiamo necessariamente far scorrere la barra degli strumenti superiore, dal basso verso l’alto, come in tutti i sistemi Android. Piccolo cavillo che nella quotidianità fa sentire la sua assenza. (A sinistra Xiaomi con barra in alto a sinistra vuota e a destra Huawei).
In conclusione vi posso dire che Xiaomi fa davvero una concorrenza più che competitiva e sono piuttosto certa che nel mio caso, con una versione con il display più grande, che magari non abbia problemi con Instagram, potrei passarci i prossimi anni tranquillamente, e se introducessero anche la possibilità di salvare i file immagine in formato RAW come Huawei, anche la vita.
Per la qualità delle immagini vi lascio le foto e per i video potete trovare qualcosina sul mio profilo Instagram.
Se questo genere di post può interessarvi fatemelo sapere in un commento!
#supplyedbyXiaomi
CEO and founder annamarchese.it
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