Proprio dai vostri commenti, assieme alle esperienze di tante colleghe e colleghi con i quali mi confronto ogni giorno, emerge una grande difficoltà nel mettere il commercialista sulla giusta via per poter rispondere efficientemente alle vostre richieste. C’è da dire che, trattandosi di una nicchia, non tutti gli esperti di economia e commercio sono tenuti a saper sbrogliare questa matassa senza andare ad approfondire la questione, a meno che non si abbia avuto già a che fare con l’argomento per altri clienti o riscontrato una problematica simile in altri settori.
È un problema che non “affligge” solo i truccatori nello specifico, ma tutte quelle figure che ruotano nel campo dell’estetica e della bellezza. Non a caso mi hanno scritto onicotecniche, lash maker, nail artist e anche tecnici di trucco permanente; tutte categorie e sottocategorie di quelli che, seguendo i codici ATECO, potrebbero essere assimilabili a servizi alla persona, operatori dello spettacolo e altre macro aree. Ma non sono questi gli aspetti che andremo ad analizzare in questo post.
Non necessariamente un commercialista incapace di gestire subito la vostra richiesta è un consulente incompetente, dovrete essere anche voi a porre le domande giuste e per farlo è necessario avere almeno una infarinatura di quelle che sono le normative vigenti in campo di servizi alla persona e di servizi di consulenza.
Nonostante abbia speso molti articoli nell’affrontare l’argomento, e nell’area dedicata al supporto ai truccatori professionisti li ho raggruppati tutti, essendo una delle poche persone a trattare l’argomento risulta ancora molto difficile per tantissimi colleghi comprendere a fondo le leggi e le distinzioni tra le varie categorie. Per questo motivo mi sono mobilitata sia per offrire un servizio di consulenza proprio col fine di illustrare tutte le possibili soluzioni e incoraggiare a non arrendersi, perché c’è sempre un modo per riuscire ad esercitare mettendosi in regola, ma soprattutto per trovare un team di commercialisti e consulenti fiscali che potessero supportarmi e seguire sopratutto tutti i professionisti della bellezza senza rischiare di incappare in sanzioni o errori burocratici, come nel caso che vi ho raccontato nell’articolo dedicato all’esercizio della professione del truccatore con la rivendita di cosmetici.
Nella mia spasmodica ricerca durata un bel po’ di mesi, ho avuto il piacere di interfacciarmi con i consulenti di Fiscozen, e ho trovato una squadra di consulenti fiscali con una grandissima esperienza in tutto il settore dell’estetica, con clienti in tutta Italia, capaci di gestire il groviglio burocratico per ogni singola provincia e regione. Non a caso, ho riscontrato nel tempo, grazie alle vostre richieste, problematiche e perplessità, che ogni Regione, Provincia e spesso anche ogni singolo ufficio comunale, può avere differenti regolamenti, pur facendo tutti riferimento alla Legge 1/90 che disciplina l’attività di estetica.
Confrontandomi con gli esperti di Fiscozen ho avuto modo di appurare quanta competenza e professionalità mettono a servizio di tutti gli operatori del settore, e reputo che siano l’unico team davvero affidabile a cui affidarsi. Che si svolga l’attività di make-up artist per spose ed eventi, per lo spettacolo e la moda, o si parli di lash maker che operano nel campo dell’extension ciglia, di onicotecniche, di dermopigmentisti che effettuano trattamenti di trucco permanente, consulenti d’immagine o armocromisti, con Fiscozen diventa tutto chiaro, trasparente e cristallino.
Trattandosi di un servizio online è facile interfacciarsi con il proprio commercialista, senza doversi recare in uno studio fisico, sin dalla prima consulenza, che è GRATUITA. Inoltre:
Se deciderete di abbonarvi a Fiscozen e quindi affidare la gestione contabile e tutte le pratiche fiscali ai loro esperti, cliccando su questo link avrete 100€ di sconto sull’abbonamento annuale, oltre alla prima consulenza che è sempre gratuita e vi può essere estremamente utile per farvi un’idea del servizio online che viene offerto e del livello di competenza dei commercialisti!
È possibile richiedere la consulenza gratuita andando su Fiscozen.it.
E dopo aver parlato con il vostro nuovo commercialista non avrete più dubbi o perplessità su come esercitare la professione senza rischi e problemi!
Se avete ancora dubbi potete lasciarmi un commento o scrivermi via Instagram a @annamarchesemua o via email a info@annamarchese.it!
Buonasera,
ma se volessi aprire uno studio solo per truccare senza vendita di prodotti, come deve essere accatastato il locale?
Grazie
Ciao Cecilia,
in linea di massima dovrebbe essere un C3, ossia quei locali dove è possibile svolgere attività da artigiano, ma ti consiglio sempre di chiedere al commercialista perché sono aspetti che possono essere strettamente legati a regolamentazioni regionali/provinciali.
A presto
Anna
Ciao Anna, innanzitutto grazie mille per aver scritto questo interessante articolo.
Se hai la possibilità di dedicare dell’altro tempo su questo argomento. Mi piacerebbe approfondire il discorso sulla ricerca dei brand da scegliere. Personalmente prediligo i brand che trattano materie prime di origine naturale , evitando tutto ciò che potrebbe con il tempo essere dannoso per la salute.
Ciao Rosangela,
grazie a te per aver commentato. Si, ci sto lavorando perché no sei la prima a chiedermelo. Il prossimo mese ci sarà Cosmoprof e quello è un ottimo punto di partenza per fare ricerca e cominciare a darvi qualche dritta in questo senso. Se ti va, iscriviti alla newsletter così quando sarà online il post di tuo interesse non te lo perdi!
Buona giornata
Anna